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La degustazione |
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Giallo paglierino con riflessi verde chiaro. |
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Aromi intensamente fruttati di ananas, mela e spezie. |
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All'attacco è fresco e vivace con finale minerale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 8 e 10°. |
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Carpaccio di orata con scorza di agrumi, sarde alla griglia, gamberi flambé, tagliere di frutti di mare. |
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Entro il 2028. |
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La tenuta e il vino |
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Villa Antinori, simbolo dell’eccellenza toscana, è la perfetta incarnazione dello stile Antinori e dei grandi vini della regione. La sua straordinaria gamma di vini riprende i valori fondamentali della famiglia, con una naturale inclinazione verso una maggiore modernità e sperimentazione, integrando altre varietà di vitigni e altri processi di vinificazione.
Antinori è una delle carte vincenti del vigneto mondiale e i suoi vini, prodotti nel cuore del Chianti, si collocano regolarmente in cima a tutte le classifiche. È su queste terre che negli anni ‘70 sono nati i “supertuscans”, rossi strutturati che incorporano i vitigni bordolesi. |
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L’IGT Toscana Bianco 2023 è uno dei bianchi iconici della Toscana e un vino storico della famiglia Antinori, prodotto dal 1931. Il naso profumato delizia con la sua freschezza, morbidezza e purezza. Percepiamo note floreali, di frutti esotici e frutti bianchi portate da una trama croccante, che offre morbidezza e mineralità, con un tocco di agrumi sul finale. Lo apprezzeremo volentieri con frutti di mare o pesce crudo. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale in contenitori ad una temperatura massima di 18°C. Imbottigliamento a partire da novembre 2022. |
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