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La degustazione |
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Rosso carminio chiaro. |
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Esprime gli aromi di un Nebbiolo raffinato e infuso, con note drupacee. |
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La materia è slanciata con tannini presenti ma avvolgenti. L'affinamento in legno perfettamente integrato apporta purezza e setosità al succo. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Agnello da latte arrosto, melanzane grigliate, manzo alla griglia. |
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Da bere ora o conservare fino al 2031, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nel cuore del Barolo, la famiglia Boroli ha trasformato la propria passione per i vini della regione in una fiorente azienda agricola rinomata in tutto il mondo. Nel 2000 Achille Boroli ha ripreso le redini dell’attività e da allora mette anima e corpo nella produzione di Barolo modello e altri vini altrettanto qualitativi, provenienti dai terroir limitrofi. |
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Dopo due anni di affinamento in legno, il Barolo Rosso 2018 lascia ampio spazio al frutto, regalando un sorso elegante e leggermente estratto. Apprezziamo questa ricerca assoluta della delicatezza, che si riflette in una materia vellutata e un bouquet aromatico caratterizzato da frutti a nocciolo, in particolare amarene. La materia è robusta ed elegante, con tannini fini e ben integrati. Questo Barolo classico continuerà ad evolvere tranquillamente nei prossimi tre anni. Valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale. Affinamento per 2 anni in legno (foudre). |
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Ricompense |
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Voto Valap 93/100 |
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