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La degustazione |
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Eosso poco estratto con riflessi rubino carminio. |
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Naso fine e fresco, tipico del Pinot. Evolve positivamente con l’aerazione, rivelando note di frutta a nocciolo. |
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Sancerre pronto da bere, dal profilo sapido e raffinato, con tannini fini. |
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Il consiglio del sommelier |
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Aerare prima di servire tra 14 e 16°C. |
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Cosce di tacchino al forno, stinco di maiale arrosto, pollo ruspante. |
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Entro il 2028. |
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La tenuta e il vino |
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L’arrivo della nuova generazione ha segnato la svolta per il Domaine des Sardelles, che ormai occupa un posto d’onore tra i punti di riferimento del Sancerre. Dal 2020 Cyprien Perchaud si è unito agli zii con l’obiettivo di modernizzare l’attività e convertire l’intera attività al biologico.
La precisione dei succhi, l’affinamento sobrio e la vinificazione parcellare garantiscono una lettura del Sancerre onesta e distinta, nel pieno rispetto del frutto e della ricerca della purezza. La tenuta invita a (ri)scoprire questi terroir della Loira, tra i più apprezzati della regione. |
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Il Sancerre Rosso 2023 è un Pinot Nero delicato e poco estratto, dal naso fresco e raffinato, arricchito da note gustose di frutta a nocciolo. Il palato delicato e i tannini fini formano un insieme saporito ed elegante, pronto da bere sui prossimi 3 anni. |
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Vendemmia manuale, diraspatura totale, macerazione tra i 15 e i 25 giorni, affinamento per il 10-20% in botti di rovere. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 91/100. |
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