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La degustazione |
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Rosso rubino intenso. |
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Aromi di viola accompagnati da note di lamponi. |
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Palato fresco e dinamico con succo di buona consistenza e una leggera legnosità integrata. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Carpaccio di tonno rosso, spezzatino di coniglio, tajine di vitello o pollo. |
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Entro il 2030 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nel 2023 Pierre-Etienne Chevallier acquista il Domaine de la Monette e in pochi mesi l’azienda finisce sotto i riflettori attirando l’interesse dei critici più rinomati.
Dopo essere passato per La Vougeraie e Cellier aux Moines, il giovane enologo dedica ha deciso di forgiare i propri vini sui bellissimi terroir di Mercurey, Givry, Rully e Bouzeron.
Coltivazione biologica, selezione parcellare, raccolta manuale in piccole cassette, vinificazione con pochi interventi, affinamento in botti di rovere con un massimo del 20% di legno nuovo: tutto converge verso l'eccellenza! |
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Vendemmia manuale, macerazione pre-fermentativa a freddo per 3 giorni, macerazione per 21 giorni in vasche di acciaio inossidabile. Affiato per 10 mesi in botti di rovere di cui il 20% botti nuove.
Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Voto Valap 92/100 |
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