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La degustazione |
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Rosso carminio brillante. |
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Naso puro e fresco, cono note sottili di speck affumicato mescolate a tocchi di pepe nero. |
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Sorso elegante e piacevolmente fresco, con frutto maturo e luminoso. Il succo è delizioso e già molto accessibile, con tannini fini, un vino dal piacere immediato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Aperitivo, tagliere di salumi, carne avicola e carrè di agnello alle erbe. |
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Da bere ora o conservare fino al 2027. |
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La tenuta e il vino |
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Al confine con la Vienne, di fronte a Seyssuel, Le Devay è già un habitué dei ristoranti stellati Michelin – Le Bristol, Le Cheval-Blanc Paris, Le Clos des Sens, Hélène Darroze, La Bouitte, Lameloise - ma ha grandi ambizioni. A pochi chilometri dalle ultime parcelle di Côte-Rôtie, questa tenuta, nata nel 2015, si distingue per standard qualitativi estremamente elevati.
Biodinamica, permacultura e agroforestazione sono tutte pratiche portate avanti a testa alta da Jean-Charles Fournet, un neo viticoltore ispirato e determinato, che ha lanciato questa fiorente attività con 5 ettari di vigne. Con la supervisione dell’amico e mentore Pierre-Jean Villa, i suoi vini si caratterizzano per una freschezza e una tensione uniche, conquistando tanto gli intenditori quanto i vignaioli più rinomati. Tra questi, Jean-Michel Gerin, Christine Vernay, Yves Gangloff e Thierry Germain seguono con entusiasmo l’evoluzione della tenuta. |
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L’Annexe du Devay Vin de France Syrah Rosso 2023 è una bottiglia meravigliosa. Un Syrah in purezza proveniente da viti piantate nel 1971 e affinato in botti da 500 litri, senza legno nuovo. È un vino di una delicatezza fantastica, che racconta il sud con fervore e intensità. Al naso sprigiona note vibranti di speck e pepe nero. La bocca, altrettanto fresca, è elegante, con frutto maturo e tannini fini. Un vino delizioso e già molto accessibile, che saprà deliziare in ogni circostanza e in ogni stagione, oggi e nei prossimi 2 o 3 anni. Il preferito del comitato Valap, valutato 93/100. |
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Raccolta manuale. Viti piantate nel 1971 nel comune di Saint-Amans. Fermentazione alcolica in vasche di acciaio inossidabile per circa 12 giorni. Fermentazione malolattica e affinamento per 10 mesi in botti di rovere da 500 litri, utilizzate da 1 a 3 vini. Nessuna chiarifica né filtrazione. Produzione di 3.772 bottiglie.
Le uve sono state acquistate. Il vino è stato sottoposto alle cure e ai processi propria all'azienda: raccolta manuale, vinificazione, affinamento e imbottigliamento. |
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Ricompense |
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Voto Valap 93/100 |
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