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La degustazione |
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Giallo paglierino brillante con riflessi argentati. |
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Bouquet aromatico floreale, con una nobile nota vegetale e un accenno di glicine. |
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Espressione cristallina del Sauvignon, che combina finezza e leggerezza, il tutto esaltato da una magnifica freschezza. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 10 e 12°C. |
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Assortimento di tapas, risotto agli asparagi verdi, sardine grigliate. |
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Entro il 2028. |
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La tenuta e il vino |
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Jumilla ha contribuito seriamente alla rinascita vitivinicola iberica. Ed è proprio su queste terre assolate che Bodegas Olivares si è forgiato una solita reputazione, beneficiando di una posizione privilegiata sulle alture più fresche della denominazione, a oltre 800 metri di altitudine, e un eccezionale patrimonio di vecchie vigne a piede franco di Monastrell, miracolosamente scampate alla fillossera e piantate su suoli calcarei e sabbiosi.
Un tesoro preziosamente custodito con passione dalla famiglia Olivares, che ne estrae uve intensamente concentrate e aromatiche, sottoposte a vinificazioni con lieviti indigeni e lunghe macerazioni, culminanti in affinamenti in grandi contenitori di legno. |
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Il Jumilla Situla Blanco Bianco 2024 offre una versione sorprendentemente pura e fresca del Sauvignon. Le note di frutta bianca e glicine e l'assenza di sentori legnosi gli conferiscono un carattere cristallino, costruito sulla finezza. Un grande successo che trova la sua migliore espressione in abbinamento a tapas e primi piatti a base di asparagi. |
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Vendemmia notturna il 20 agosto. Pressatura e fermentazione in vasche. Affinamento sulle fecce fini per due mesi. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 90/100. |
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