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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16° in un calice ampio. |
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Filetto d'anatra all'uva, animelle al tartufo nero, tagliata di manzo al sale grosso, arrosto di vitella, Saint-Nectaire stagionato. |
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Entro il 2038, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Presso La Pousse d'Or, a Volnay, la famiglia Landanger si diletta nell'esplorazione di tutte le sfaccettature più raffinate della Borgogna. Il suo magnifico patrimonio di vigne - sette Grands Cru, tre Monopole e ben undici Premier Cru - le permette di risplendere nelle Côte de Beaune e Côte de Nuits.
La biodinamica, la vinificazione delicata e l'affinamento di grande precisione, sulle fecce in botti, sono i presupposti di questo successo che si concretizza in vini dai nomi evocativi: da Chambolle-Musigny a Pommard, passando per Volnay ovviamente, Puligny-Montrachet, Bonnes-Mares, Corton, Echezeaux e Morey-Saint-Denis.
Un orefice della vigna che risponde agli standard più elevati con i suoi straordinari vini da invecchiamento. |
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La parcella del Pommard 1er Cru Les Jarollières Rosso 2014 gode di una situazione privilegiata a sud della denominazione Pommard, al confine con Volnay. Nei calici rivela tutta la delicatezza di un Pinot di dieci anni attraverso un’elegante materia che ricorda i lamponi, sostenuta da una delicata legnosità. I tannini fini e vellutati, il sapore acidulo e la gradita freschezza trovano il giusto equilibrio mettendo in risalto i sapori aromatici e la profondità di questo prestigioso terroir. Consigliamo di abbinarlo con carne avicola, piatti cremosi o un formaggio di capra stagionato. |
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Vendemmia manuale. Affinamento sulle fecce fini per 18 mesi in botti di rovere, di cui il 30% nuove. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 4 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2025 |
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