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La degustazione |
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Rosso rubino brillante. |
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Aromi di fragoline di bosco, arancia rossa e rosa appassita. |
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La trama leggera ed elegante lo rende particolarmente sorbevole. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Spalla d'agnello al forno, Kefta speziate con erbe fresche, pollo tandoori. |
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Entro il 2030 |
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La tenuta e il vino |
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Il Prieuré de Saint-Jean de Bébian sta vivendo una rinascita sensazionale! Con i suoi terroir di prim'ordine, un mosaico di suoli, parcelle, esposizioni e climat diversi, questa tenuta emblematica della Languedoc continua la sua trasformazione iniziata nel 2015.
I suoi vini profondi, pieni ed equilibrati sono stati tra i primi a forgiare l'espressione classica della regione, grazie in particolare a una materia vegetale eccezionale ricavata dai migliori vitigni: Syrah di Chave, Grenaches di Rayas e Mourvèdres di Tempier.
A gestire l’azienda oggi è Benoît Pontenier, garante del nuovo stile dell’azienda e produttore di vini purissimi, salivanti e carezzevoli, sottoposti ad affinamenti lunghi e pazienti. I rossi, nello specifico, vengono vinificati per una parte con grappoli interi e maturati prevalentemente in botte, rivelando succhi floreali, intensi e delicati. |
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Il Languedoc Rosso 2022 è un bellissimo vino, sensibile e delicato, prodotto con i vitigni più antichi della tenuta e una maggioranza di Grenache ottuagenario. Con il suo profilo essenzialmente naturale e un colore piuttosto chiaro, dispiega un succo infuso, fine e preciso. Il sorso è puro e delicato, promettendo un'esperienza degustativa molto piacevole. Valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale in cassette da 15 a 20 kg. Fermentazione agrappolo intero per il Grenache, diraspatura per il Cinsault. Affinamento per 12 mesi in vecchie foudre. |
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Ricompense |
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Voto Valap 93/100 |
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