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La degustazione |
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Rosso vermiglio intenso e brillante. |
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Aromi di amarene, note di peonia e viola. |
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Sorso fine, elegante e saporito, con frutto delicato e un affinamento sobrio. Il succo è saporito e gioviale, pronto da bere. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Salumi, carni bianche, spezzatino di coniglio, faraona arrosto. |
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Entro il 2030 |
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La tenuta e il vino |
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Nelle terre del Beaujolais, il Domaine Richard Rottiers è stato uno dei primi a valorizzare questi terroir, ancora sottovalutati all'inizio degli anni 2000. Oggi nascono qui vini sapidi e saporiti che deliziano gli intenditori. A capo dell’azienda troviamo Richard Rottiers, ingegnere originario di Chablis, stabilitosi a Romanèche-Thorins dopo un'esperienza in Nuova Zelanda. Dopo una prima esperienza come vinificatore nel 2003 a Fleurie, si forma per tre anni presso lo Château Thivin. Nel 2008 rileva la gestione di questo vigneto di 10 ettari su Moulin-à-Vent e inizia la sua avventura personale applicando i principi dell’agricoltura biologica. |
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Il Moulin-à-Vent Rosso 2022 è un vino morbido con frutto delicato, portato da una materia fine, elegante e saporita. Possiamo apprezzarlo già da ora o entro 3-5 anni, con carni bianche o salumi. Valutato 92/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione delicata a grappolo intero con macerazione semi carbonica, fermentazione alcolica per 14 giorni in vasche di cemento, rimontaggi e travasi. Pressatura leggera. Fermentazione malolattica e affinamento per il 50% in botti di rovere e il 50% in vasche di cemento per 6 mesi. Filtrazione leggera e solfitazione minima. 9 diverse parcelle di Gamay distribuite nella denominazione Moulin à Vent, con viti di età compresa tra i 40 e gli 80 anni.
Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025 Robert Parker: 91/100 Voto Valap 92/100 |
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