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La degustazione |
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Giallo dorato intenso e brillante. |
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Attacco delicato e preciso. Seguono aromi complessi di albicocca, pesca e cocco rivelati con grazia ed eleganza. |
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Attacco rotondo, struttura ampia e ricca, di bella persistenza. Siamo sedotti dalla bella evoluzione dei suoi sapori. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Foie gras crudo o semi-cotto con chutney di fighi o marmellata di mango, formaggi a pasta dura (comté, mimolette, parmigiano) o erborinati (fourme d'Ambert o Montbrison su pane tostato), soufflé caldo al mandarino, creme brulée alla vaniglia. |
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Da oggi fino al 2045 |
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La tenuta e il vino |
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Il mitico Château d'Yquem è considerato il vino dolce più famoso al mondo. Gli elogi sono più che meritati, in effetti occupa un posto unico nel cuore degli appassionati di vino di tutto il mondo per la sua regolarità eccezionale, la sua capacità di invecchiamento straordinaria e la sua incredibile complessità aromatica. |
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Un millesimato di rara finezza e purezza, il Sauternes Château d'Yquem 2006 è ancora una volta all'altezza del suo genio e della sua leggenda. Questa annata relativamente “leggera” in zuccheri, con 122 g/l, rivela una freschezza frantastica. Le note di timo, spezie, frutta candita e ananas tostato si combinano magistralmente in un corpo multidimensionale, ricco e concentrato, servito da una tensione e una freschezza costanti. Il finale eterno è semplicemente magico. Voto Parker 98/100. |
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Vendemmia manuale chicco per chicco con 5 cernite successive. Fermentazione seguita da affinamento di 3 anni in botti di rovere nuove. Assemblaggio finale presso lo Château d'Yquem grazie a una rigorosa selezione durante le degustazioni alla cieca. Zuccheri residui: 122 g/l (vino dolce) |
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Ricompense |
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Robert Parker: 98/100 |
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