Beaujolais
Domaine Jean-Marc Burgaud - Morgon - Grands Cras - Rosso - 2023
Caratteristiche
Paese/Regione: Beaujolais
Annata: 2023
Denominazione: AOP Morgon
Vitigno: 100% Gamay
Alcool: 13 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Voto Valap 94/100
Vino:
Il Morgon Grands Cras Rosso 2023 è un’elegante espressione del Gamay, capace di evocare la raffinatezza dei grandi vini piemontesi. Il bouquet aromatico si apre su note fresche e vibranti di frutta a nocciolo, ciliegia e pepe nero. Al palato, il succo perfettamente maturo si traduce in una struttura densa e carnosa, con tannini fini e armoniosamente integrati. La spiccata mineralità conferisce profondità e carattere, rendendolo un vino complesso e affascinante, con un potenziale di invecchiamento di 10 anni. Valutato 94/100 dal Comitato Valap.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Vinificazione a grappolo intero, macerazione semi-carbonica per 10 giorni a una termperatura costante di 25°C, affinamento per 9 mesi in vasche di cemento. Imbottigliato a luglio 2024.Viti di età media di 60 anni, terreno argilloso a 280 metri di altitudine, nella frazione "Grands Cras" a Morgon.
Occhio:
Rosso intenso e brillante con riflessi granati.Naso:
Note fresche e vibranti di frutta a nocciolo, ciliegia e pepe nero.Bocca:
Sorso di carattere, dotato di una spiccata mineralità. Il frutto è maturo, con una struttura densa e carnosa e tannini fini e armoniosamente integrati.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16° in un calice ampio.Abbinamento cibo e vino:
Andouillette alla lionese, animelle, pollo allo spiedo.Maturazione:
Da bere ora o conservare fino al 2034.
Nel Beaujolais, Jean-Marc Burgaud propone alcune delle più belle espressioni del Morgon attraverso i suoi vini maturi, cesellati e vibranti. Vini con un grande potenziale prodotti a partire da alcuni dei migliori terroir del settore.
Il processo di affinamento senza eccessi di legno nuovo preserva il frutto e l’aspetto vellutato del Gamay, senza dimenticare l'espressione del luogo.