Linguadoca
Domaine de la Grange des Pères - IGP Pays d'Hérault - Rosso - 2021
Caratteristiche
Paese/Regione: Languedoc
Annata: 2021
Denominazione: IGP Pays d'Hérault
Vitigno: Syrah, Mourvèdre, Cabernet-Sauvignon e Counoise
Alcool: 14,5 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Vino:
L’IGP Pays d’Hérault Grange des Pères Rosso 2021 non ha equivalenti. La miscela di Syrah e Mourvèdre, integrati con Cabernet-Sauvignon e un po' di Counoise, sviluppa un aroma unico e inconfondibile. Frutti neri macerati, sentori di macchia, note leggermente affumicate e tostate derivanti dall’affinamento e grafite formano un insieme di grande finezza. È un rosso soave, profondo e vellutato, la quintessenza del vino mediterraneo, di una delicatezza infinita nonostante la consistenza della materia. Un vino di gran classe, che promette forti emozioni.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Vinificazione dei vitigni separati in contenitori di acciaio inossidabile, affinamento per 24 mesi in botti di cui 1/3 nuove. Assemblaggio delle uve in contenitori pochi mesi prima dell'imbottigliamento.Viticoltura biologica e biodinamica condotta in vigna senza certificazione.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16° in un calice ampio.Abbinamento cibo e vino:
Costata di manzo in crosta di erbe, spalla di agnello confit al forno, anatra alle olive, confit d'oca.Maturazione:
Da bere subito o entro il 2040, oltre per gli intenditori.
Il Domaine de la Grange des Pères è una delle tenute più mitiche del Languedoc. La sua success story comincia nel 1992 con il primo vino di Laurent Vaillé, purtroppo deceduto nel 2021. Questo enologo istintivo, talentuoso e tenace, si è ispirato alle grandi etichette del settore per produrre i propri vini e grazie a un lavoro di pazienza e ascolto straordinario, è riuscito a creare uno stile unico e inimitabile. Il lavoro frenetico, la vinificazione precisa e l'assenza di deviazioni nella sua ricerca della perfezione costituiscono le basi di questo successo più che meritato.
Oggi i suoi vini a base di vitigni atlantici e mediterranei, su parcelle d'alta quota del massiccio dell'Arboussas, invecchiano in modo straordinario.